Abramo – il padre della fede

Studio biblico di Salvatore Marinò

 

La vocazione di Abramo

Genesi 12, 1-9

Abramo, figlio di Terach e fratello di Nachor e Aran, viveva nella città di Ur in Mesopotamia, con la propria famiglia. Qui sposò la sorellastra Sarai, figlia dello stesso padre, ma di madre diversa. Non avevano figli, perché Sarai era sterile. Terach, Abramo, Sarai e Lot (figlio di Aran, che nel frattempo era morto) si spostarono a Carran, città della Mesopotamia (si trova nell’attuale Turchia). Lì morì il padre Terach, all’età di 205 anni.

Il capitolo 12 si apre dicendo che l’Eterno (in ebraico Jahvè) si presentò ad Abramo e gli parlò direttamente, dicendogli: Vattene dal tuo paese, dal tuo parentado e dalla casa di tuo padre, nel paese che io ti mostrerò. Io farò di te una grande nazione e ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai una benedizione. E benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà; e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra.

Abramo ubbidì a Dio, dunque prese Sarai sua moglie e suo nipote Lot e tutti i beni che avevano accumulato e viaggiò, fino a giungere a Canaan. Nei pressi di Sichem, in un luogo chiamato Betel (casa di Dio), gli apparve di nuovo il Signore dicendo: Io darò questo paese alla tua discendenza. Così Abramo costruì un altare all’Eterno e invocò il nome dell’Eterno.

 

Abramo in Egitto

Genesi 12, 10-20

Nel paese dove stava giunse una carestia, così Abramo decise di andare in Egitto. Giunto in questa ricca terra, disse alla moglie che, siccome lei era molto bella, gli egiziani lo avrebbero sicuramente ucciso per prenderla in moglie. Quindi non doveva dire di essere la moglie di Abramo, bensì sua sorella.

In Egitto Sarai fu subito notata e fu condotta in casa del faraone. Così questi trattò bene Abramo a motivo di lei. Abramo, grazie a questa strategia, ebbe molti doni dal faraone. Ma l’Eterno colpì Faraone e la sua casa con grandi calamità a motivo di Sarai, moglie di Abramo. A questo punto, il faraone si accorse dell’inganno. Convocò Abramo e gli chiese il perché di quella menzogna. Alla fine gli disse: Eccoti tua moglie; prendila e vattene!

Il versetto conclusivo dice: Poi il faraone diede alla sua gente ordini riguardo ad Abramo, ed essi fecero partire lui, sua moglie e tutto quello che aveva. Ad Abramo alla fine gli andò bene, anche perché portò con sé i suoi tanti beni accumulati.

 

Abramo e Lot si separano

Genesi 13, 1-13

Abramo tornò in Canaan e qui ci fu un problema con suo nipote Lot, perché i loro beni erano così grandi che non potevano stare assieme. Ci fu quindi un litigio o una discussione fra i pastori del bestiame di Abramo e i pastori del bestiame di Lot. Abramo comprese che non vi era altra soluzione: dovevano separarsi. Il testo ci dice che Abramo fece scegliere la direzione a Lot; in pratica gli disse che se Lot avesse scelto di andare a destra, lui sarebbe andato a sinistra; se Lot avesse scelto la sinistra, lui sarebbe andato a destra.

Allora Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Questa zona era la migliore, tutta quanta irrigata e quindi fertile; così Lot decise di spostarsi verso oriente, fino a giungere a piantare le sue tende fino a Sodoma. Il testo poi ci dice: Or la gente di Sodoma era grandemente depravata e peccatrice contro l’Eterno (Jahvè).

Dopo che Lot si fu separato da Abramo, Dio rinnovò le promesse al profeta. Con queste si chiude il capitolo.

 

Abramo sconfigge molti re

Genesi 14

A questo punto del racconto, la Bibbia narra di un conflitto militare tra diversi re che sono difficilmente identificabili. Anche i re di Sodoma e Gomorra furono coinvolti nel conflitto. Lot fu preso dal nemico, così Abramo, avvisato di questo fatto, decise di scendere in campo. Il profeta raggiunse i re nemici a Dan e li sconfisse tutti.

Il re di Sodoma raggiunse Abramo per riscattare i suoi uomini, ma Abramo gli restituì tutto senza chiedere nulla in cambio. In questa occasione apparve una figura misteriosa: Melchisedec, sacerdote del Dio Altissimo e re di Salem (probabilmente l’antica Gerusalemme). Questi benedisse Abramo.

 

Dio promette ad Abramo un figlio

Genesi 15

La Bibbia ci dice che la parola dell’Eterno fu rivolta in visione ad Abramo, così Dio gli disse che avrebbe avuto una grande ricompensa. Abramo si preoccupò del fatto di non avere figli e si lamentò con Dio del fatto che lui non avesse alcuna discendenza. Dio gli rispose dicendo che invece avrebbe avuto un erede che sarebbe uscito dalle sue viscere (v.4).

 

Nascita di Ismaele da Agar

Genesi 16

In questo capitolo leggiamo che Sarai, moglie di Abramo, pensò di dare la sua serva egiziana di nome Agar ad Abramo per far unire i due e far concepire un figlio. Abramo le diede ascolto e Agar rimase incinta. Quando ciò avvenne, guardò la sua padrona con disprezzo (v.5) finché Sarai disse ad Abramo di fare qualcosa. Abramo disse alla moglie: La tua serva è in tuo potere, fa’ di lei ciò che ti pare (v.6). Così Sarai trattò male Agar, la quale fuggì via. Fu però trovata da un angelo che le disse di ritornare indietro e di sottomettersi alla sua padrona. Dunque Agar partorì il primo figlio di Abramo e lo chiamò Ismaele. La Bibbia ci dice che Abramo aveva ottantasei anni quando Agar partorì Ismaele (v.16).

 

Il patto della circoncisione

Genesi 17

In questo capitolo leggiamo di un ordine dato da Dio ad Abramo: Ogni maschio fra voi sarà circonciso (v.10). Questo patto doveva valere di generazione in generazione. All’età di otto giorni, ogni bambino doveva essere circonciso. E Dio aggiunse: Il mio patto nella vostra carne sarà un patto eterno (v.13). Infine disse che il maschio incirconciso doveva essere tagliato fuori dal popolo di Dio.

 

Dio promette ad Abramo un figlio

Anche se questa promessa era già stata fatta (come leggiamo nel capitolo 15), Dio decide di ripetere ad Abramo la promessa di un figlio legittimo. Innanzitutto cambiò il nome di Sarai e disse ad Abramo che da quel momento doveva essere chiamata Sara (senza la I finale). E aggiunse che l’avrebbe benedetta e avrebbe concepito un bambino. Dio disse ad Abramo che il bambino doveva essere chiamato Isacco e aggiunse: Egli diventerà padre di dodici principi e io farò di lui una grande nazione (v.20).

La Bibbia ci dice che dopo questo dialogo, Abramo fece circoncidere tutti i maschi della sua casa. Egli stesso si circoncise. Il testo ci dice che Abramo aveva novantanove anni (v.24).

 

Abramo intercede per la salvezza di Sodoma

Genesi 18

Dio decise di rivelare ad Abramo del suo piano: avrebbe completamente distrutto la città di Sodoma. Abramo, appena saputo il fatto, tentò di evitare questa distruzione e disse: Farai perire il giusto insieme con l’empio? (v.23). Dunque iniziò una specie di trattativa tra Dio e Abramo per la salvezza dei sodomiti. La trattativa finì così: se Dio avesse trovato dieci giusti nella città, l’avrebbe risparmiata.

 

Nascita di Isacco

Genesi 21

Questo capitolo si apre dicendo che Dio visitò Sara come aveva detto, dunque nacque Isacco. All’età di otto giorni, fu circonciso da Abramo, proprio secondo il patto divino. Il testo ci dice che Abramo aveva cent’anni precisi.

 

La prova

Genesi 22

In questo capitolo leggiamo della prova più grande che Abramo dovette affrontare: Dio gli disse di andare nel paese di Moria e lì offrire il ragazzo in olocausto sopra uno dei monti che gli avrebbe indicato. Il testo non ci dice che Abramo si lamentò o cose simili, ma leggiamo che lui si alzò presto al mattino, prese con sé i suoi servi e il ragazzo e si avviò lungo il sentiero indicato da Dio. Fu dunque molto ubbidiente e sottomesso.

Giunto a destinazione, Abramo era pronto ad uccidere il figlio: Abramo quindi stese la mano e prese il coltello per uccidere suo figlio. Ma l’Angelo dell’Eterno lo chiamò dal cielo e lo fermò. Alla fine il ragazzo fu salvo e Abramo sacrificò un animale al suo posto. L’Angelo dell’Eterno disse ad Abramo che, per la sua ubbidienza, sarebbe stato grandemente benedetto.

 

Abramo cerca moglie per Isacco

Genesi 24

Sara morì e Abramo si preoccupò di trovare una moglie per il figlio Isacco. Dunque chiamò il servo più anziano di casa sua e gli affidò questo incarico: doveva andare nella sua terra natia e prendere una ragazza dal suo parentado per Isacco. Poi fece fare un giuramento di fedeltà al servo e aggiunse: Se la donna non sarà disposta a seguirti, allora sarai sciolto da questo giuramento a me fatto (v.8).

Il servo fu ubbidiente e prese una ragazza di nome Rebecca. Questa fu da lui condotta da Abramo e la Bibbia ci dice che Isacco, quando la vide, manifestò subito interesse per lei e ugualmente Rebecca per lui, e Isacco introdusse Rebecca nella tenda di Sara sua madre e la prese con sé; ella divenne sua moglie ed egli l’amò (v.67). Abramo era riuscito a trovare una sposa per suo figlio.

 

Abramo si riposa

Genesi 25

Questo evento è poco conosciuto dai credenti, ma è scritto che Abramo, dopo la morte di Sara, si risposò con una donna chiamata Keturà. Da lei ebbe ben sei figli. Questi figli però non erano gli eredi della promessa di Dio, quindi non hanno avuta molta importanza per la storia successiva.

 

La morte di Abramo

Genesi 25

Subito dopo aver parlato delle seconde nozze di Abramo, leggiamo della sua morte. Ci vien detto che visse complessivamente per 175 anni (v.7). Morto il patriarca, i suoi figli Isacco e Ismaele lo seppellirono nella spelonca di Makepelah nel campo di Efron (v.9). Quel campo era stato comprato da Abramo quando era in vita, ed è scritto che là furono sepolti lui e sua moglie Sara.

Qui si chiude il racconto biblico su questo grande profeta e patriarca, padre della fede.

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